Per piante stabilizzate si intende l’insieme di arbusti, piante, lichene, muschio e fiori sottoposti ad un processo di stabilizzazione biologica che consente di conservarne tutte le caratteristiche e mantenere inalterata la loro bellezza naturale. Il processo è interamente ecosostenibile, dato che è naturale al 100% e ad impatto zero.  Per ottenere un risultato ottimale, ogni pianta viene raccolta, rispettando il periodo di rinnovamento naturale, quando è al massimo della bellezza, controllata singolarmente e pulita da eventuali parassiti nocivi.

Il verde stabilizzato è spesso usato per arredare diversi ambienti, anche quelli farmaceutici.

Come si stabilizza una pianta

Nel dettaglio per ottenere il verde stabilizzato, come il lichene stabilizzato o il muschio stabilizzato, si immerge la pianta fresca in una miscela a base di acqua, coloranti alimentari, glicerina naturale e sostanze nutritive. Questa soluzione andrà infatti a sostituire la linfa della pianta in modo naturale, giacché è al 100% biodegradabile. I coloranti danno le nuances giuste, la glicerina trattiene l’acqua mentre i nutrienti la nutrono per tutto il tempo necessario. A seconda della grandezza degli impianti da stabilizzare, il processo può durare dai 7 ai 20 giorni.

Come si stabilizza un fiore

Per quanto riguarda i fiori si parla di processo di stabilizzazione per doppia immersione in quanto per l’appunto si ricorre a 2 immersioni di cui nella prima la soluzione è alcolica e serve a disidratare per 24 ore il fiore fresco e per scolorirlo pur mantenendone la forma; la seconda, invece, avviene in una miscela di coloranti alimentari, alcol e glicerina al fine di reidratare il fiore.

Quanto dura una pianta stabilizzata

Tendenzialmente non c’è, in verità, un tempo specifico di durata di una pianta stabilizzato, in quanto ci sono alcuni fattori che possono incidere sul ciclo vitale, come l’umidità, l’esposizione atmosferica, le fonti di calore, l’acqua e la luce diretta. In condizioni ottimale può arrivare anche a 10 anni di vita. 

Come curare piante e fiori stabilizzati

Piante e fiori sottoposti ad un processo di stabilizzazione non hanno bisogno di particolari cure, tant’è che non vanno:

• Innaffiate
• Usate per arredare gli esterni, dato che luce, calore o agenti atmosferici li danneggerebbero
• Esposte ai raggi ultravioletti o ad altre fonti di calore
• Posizionati in ambienti troppo umidi