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5 consigli per innaffiare le piante durante le vacanze

5 consigli per innaffiare le piante durante le vacanze

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Valigie pronte e si parte! E alle piante chi ci pensa? Innaffiarle, come sai, è fondamentale per garantirne la sopravvivenza. Ecco allora qualche consiglio su come innaffiare le piante durante la tua vacanza, in modo da assicurarti che ricevano l’acqua necessaria al loro bisogno anche in tua assenza.

Dagli annaffiatoi all’acclimatazione, come innaffiare le piante in vacanza

Prendi nota di questi preziosi suggerimenti perché ti permetteranno di salvare tutti gli elementi “green” del tuo giardino:

  1. Scegli annaffiatoi con punta in ceramica, in quanto sfruttano il principio della capillarità. Cosa significa? Vuol dire che li riempi di acqua e li pianti nel terreno. L’acqua così verrà assorbita dalle piante gradualmente quando il terreno si asciuga, garantendo così un’irrigazione costante e regolare

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  1. Utilizza le bottiglie di plastica rovesciate e pratica dei piccoli fori sul tappo , così da rilasciare lentamente l’acqua nel terreno, sfruttando la pressione dell’aria e le differenze termiche tra suolo e ambiente
  2. Valuta, se hai tante piante, di comprare un sistema di irrigazione a goccia, perché facilmente programmabile. Alcuni infatti hanno un timer che consente di impostare anche la frequenza e la durata dell’irrigazione
  3. Sfrutta teli o pezze umide, da riporre sulla superficie del terreno, in modo da rallentare l’evaporazione. Questo è un rimedio particolarmente efficace per quelle piante, come le felci, che richiedono un’umidità costante
  4. Raggruppa le piante creando un microclima dove l’umidità rilasciata è condivisa, riducendo così la necessità di irrigazione. In alternativa, se fai ancora in tempo, prima di partire abitua le piante a ricevere meno acqua, ricorrendo al cosiddetto processo di acclimatazione, preparandole ad affrontare la siccità

Altri rimedi efficaci

Se non ti soddisfa nessuno dei rimedi sopracitati puoi ricorrere a:

  1.  Sifoni comunicanti. Sarà sufficiente prendere una bottiglia d’acqua e all’interno inserire da una parte una striscia e l’altra metterla direttamente nel terreno ( circa 2-3 cm di profondità), così che l’acqua mantenga sempre umido il terreno
  2.  Bacinella accanto al vaso. Ovvero, sfruttando la risalita per capillarità, puoi mettere l’estremo di una cordicella in una bacinella (posizionata accanto al vaso) e l’altro estremo nel vaso stesso, così che ci sia un passaggio capillare di acqua da una parte all’altra. Puoi fare altrettanto forando fondo e tappo di una bottiglia e inserendo il collo nel terreno in modo che l’acqua fuoriesca gradualmente
  3.  L’acqua complessata, cioè un sistema che prevede l’uso di acqua in gel racchiusa in un flacone in cellulosa, da inserire nella terra. In questo modo i microorganismi corroderanno il rivestimento poco alla volta innaffiando la pianta. Questa soluzione è ottimale per lunghe assenze da casa ( 15-20 giorni)

Non dimenticare che ogni pianta ha esigenze differenti, per cui alcune possono tollerare di più lunghi periodi di siccità, altre hanno bisogno di maggiori cure. Studia perciò, prima di partire, le esigenze delle tue piante e scegli la soluzione più consona. Così facendo al tuo ritorno le troverai verdi e rigogliose come prima!

 

 

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